Tirocini - Cooperativa Bi.Plano

È stata un’esperienza davvero unica, per molti versi nuova: quasi come se avessi iniziato a lavorare in un nuovo servizio, l’esperienza d’inserimento lavorativo di un ragazzo che viene dal mondo SAI.

Per noi di Biplano, così abituati alla psichiatria, ai suoi tempi spesso molto lunghi e poco costanti, dove bisogna contrattare ogni uscita nelle serre o nei campi, e convincere che i loro sogni lavorativi hanno bisogno di concretezza ed esperienza per decollare, vedere brillare gli occhi di un uomo per le piccole conquiste di ogni giorno, per il lavoro, il sudore, le mani sporche di terra, è un’esperienza che riempie. Non si può restare indifferenti a certi occhi. E noi non siamo rimasti indifferenti a questo ragazzo, i cui occhi si riempivano di stanchezza solo quando il nostro paese, l’Italia, sembrava facesse di tutto per mettergli il bastone tra le ruote e rendergli la vita difficile - la burocrazia, le lunghe file in questura, le attese estenuanti senza un nulla di fatto. Ma anche occhi che ti raccontavano la sofferenza di aver lasciato la famiglia, la casa. Speriamo di aver dato qualcosa anche noi. In qualche modo di aver dato un po’ di allegria, spensieratezza e serenità, a un ragazzo a cui auguriamo che la vita possa rendere quanto fino a ora gli ha tolto.

Alessandro Arcello - Cooperativa Bi.Plano Urgnano