Storie dall'accoglienza

Lo sporco dentro
Chi ha chiesto una mano a questa? Quando ho dato l’impressione di volere un suo parere o un suo consiglio?
Non ho bisogno dei consigli e dei pareri di nessuno. È così convinta di dovermi salvare a tutti i costi che deve aver interpretato un semplice scambio di chiacchiere per un possibile contatto me e con i miei pensieri. Ma si sbaglia.
Le ho chiesto solo una mano per abortire, ma l’ho fatto perché è il suo lavoro, lei è qui ed è pagata per aiutarmi.
Quindi cos’altro avrei dovuto fare? Se posso evitare di rivolgermi alle altre ragazze per abortire, è meglio. Certo, avrei fatto più in fretta, ma avrei dovuto pagare ed è sempre un po’ pericoloso, non sai mai come può andare a finire. Invece così ci vuole un po’ più di tempo, ma non devo pagare e i dottori pensano a tutto. E poi sono in ospedale, se dovesse succedermi qualcosa possono curarmi subito.
Come al solito cercheranno di convincermi a cambiare idea, come non fossi abbastanza sicura. Per chi mi hanno preso? Per una stupida? So bene cosa voglio e cosa non voglio.
Ho già passato quei momenti. L’ultima volta che sono rimasta incinta, non ho potuto cancellare lo sporco che mi avevano lasciato dentro e ho dovuto tenerlo. Non ho potuto scegliere.